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NON LAVORANO, PRENDONO LO STIPENDIO MA NON SI POSSONO LICENZIARE

17 novembre 2010

E’ PONENDO ATTENZIONE AI PARTICOLARI CHE SI PUO’ AVERE UNA VISIONE D’INSIEME

Saranno sospesi e…riassunti. A Brindisi quattro medici, nove infermieri, otto impiegati, un tecnico radiologo  e due addetti alle pulizie della locale Asl facevano finta di timbrare il cartellino e poi non lavoravano o lavoravano altrove. Non erano soli nell’abitudine, il Procuratore della Repubblica Marco Dinapoli ha spiegato che ha chiesto i domiciliari solo per i “casi più gravi”.

Altri 45 “lavoratori” della Asl facevano lo stesso, non lavoravano, non curavano i pazienti e li dirottano dalla sanità pubblica “lenta e inefficiente” a quella privata veloce e a pagamento. Però non sono stati colti in clamorosa flagranza.

A Caserta sette persone ai domiciliari, 38 sottoposte al divieto di dimora, 79 “solo” indagati. Tutti “lavoratori” dell’Acms, la locale azienda di trasporto pubblico. Non lavoravano anche se prendevano lo stipendio, ma questo è il meno. Lavoravano, quando facevano finta di lavorare per l’Acms, per aziende di trasporto private dei loro familiari o di loro stessa proprietà. …Read More

Per non subire concorrenza, danneggiavano i bus pubblici in modo che non potessero andare in strada. Così la gente alla fermata non trovava il bus pubblico e prendeva quello privato. Per non farsi mancar nulla, sottraevano gasolio ai depositi pubblici, usavano per viaggi privati i telepass dell’azienda pubblica e talvolta, quando si facevano i fatti loro, “usufruivano di permessi sindacali”.

A Brindisi e a Caserta è intervenuta la magistratura e le rispettive aziende, truffate dai loro dipendenti, truffate insieme ai cittadini, hanno “prontamente sospeso” i “lavoratori” inquisiti, indagati e, è il caso di dirlo, “traditori”. Sospesi, aspetteranno un po’. Poi saranno riassunti, finisce sempre così, succede così, è già successo.

Nel 2007 dodici tra medici e infermieri dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia furono scoperti, insieme ad altri 68, a imbrogliare sulla firma del cartellino: Una coppia di medici risultò in vacanza alle Bahamas mentre risultava presente in ospedale. Molti condannati alla durissima pena di 570 euro di multa e “patteggiamenti” vari senza detenzione ovviamente.

E ovviamente riassunti, anche perchè mai davvero licenziati, solo sospesi. Una caposala ha denunciato l’azienda sanitaria per mobbing così l’ospedale impara a rompere le scatole alla “gente che lavora”.

di Blitzquotidiano.it, da Movimentolibertario.it

link originale: http://www.movimentolibertario.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10260:non-lavorano-prendono-lo-stipendio-ma-non-si-possono-licenziare&catid=1:latest-news

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